Storia della birra: La birra nell’Antico Egitto
La storia della birra è caratterizzata dal simbolismo hqt (heqet) ![]()
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I lavoratori delle piramidi di Giza, per il loro sostentamento, bevevano una razione giornaliera che ammontava ad oltre 10 pinte! La bevanda era anche una forma comune di pagamento poiché spesso i salari venivano pagati a birra, un po’ come se fosse la nostra bustapaga.
La birra e il suo procedimento sono raffigurati sulle pareti delle tombe e nelle statue come la Preparatrice di birra e la Macinatrice al Museo Archeologico di Firenze.
Le due donne sono ritratte nell’atto della preparazione della bevanda fermentata poiché al tempo era cura della donna homebrewer preparare il pane e la birra solo in seguito divenne un’industria supportata dallo stato e presieduta dagli uomini.
Ma la prima influenza femminile nella produzione brassicola è forse Tenenet la dea della birra. Come la dea Ninkasi dei Sumeri, Tenenet vegliava sui birrai e si assicurava che la ricetta fosse osservata per creare una birra di qualità.
MITO DELLA DISTRUZIONE DELL’UMANITA’- QUANDO LA BIRRA ROSSA SALVO’ L’UMANITA’
Non esiste una storia su come sia nata la birra nel mondo egizio ma numerose sono le fonti del mito chiamato La distruzione dell’umanità.


I FESTIVAL EGIZIANI SUPERAVANO ANCHE L’OKTOBERFEST!
Uno dei più importanti Festival nell’Antico Egitto era Il Festival di Tekh noto anche come Il Festival dell’ubriachezza. Le fonti rinvenute collocano le prime “edizioni” nel Medio Regno d’Egitto (2040-1782 a.C.), ma il festival potrebbe avere origini più antiche. Dedicato alla dea Hathor, commemora i tempi in cui la birra aveva salvato l’umanità.
La ricerca della dott.ssa Betsy Bryan, egittologa per la John Hopkins University, ha scoperto che il Festival era celebrato almeno due volte l’anno, nelle case, nei templi e nei santuari improvvisati nel deserto.
In questo rituale, tutti partecipavano insieme – le élite e i contadini. La scena è descritta in un inno a Sekhmet dove si illustra la celebrazione nelle quale giovani donne con ghirlande servono alcolici a tutti .
In pratica i partecipanti avrebbero bevuto e festeggiato fino all’eccesso, si sarebbero addormentati in una certa sala e svegliati all’improvviso al suono dei tamburi per poi onorare la dea. Grazie all’inibizione delle facoltà critiche dell’alcol i partecipanti “intravedevano” la dea al loro risveglio.
Il lato sessuale non mancava e ciò non sorprende dal momento che il sesso nell’antico Egitto non era solo considerato un aspetto naturale della vita umana, ma era anche associato alle dee Hathor e Mut (dea della fertilità che era anche strettamente legata al festival).


Quale procedimento utilizzavano per produrre la birra? Ne parleremo nel prossimo articolo sulla birra nell’Antico Egitto – storia della birra.
A.S.
SITOGRAFIA:
- https://www.ancient.eu/article/1033/beer-in-ancient-egypt/
- http://www.nbcnews.com/id/15475319/ns/technology_and_science-science/t/sex-booze-figured-egyptian-rites/#.XY3j0EYzY2w
- http://www.thekeep.org/~kunoichi/kunoichi/themestream/egypt_alcohol.html#feast_of_drunkenness




